Il primo mito da sfatare è che la gravidanza non è una malattia! È un evento normale e fisiologico ed anche molto utile all’equilibrio psicofisico di una donna.
Quindi, con i dovuti accorgimenti, si può fare praticamente tutto quello che si fa solitamente. Anche sport o attività fisica in generale! Molte ricerche confermano che fare esercizio fisico durante la gravidanza è sicuro, non comporta una nascita prematura e sembra addirittura che aiuti ad evitare il parto cesareo.
L’attività fisica fa bene non solo al fisico, aiutando a mantenere un tono muscolare corretto, preservando l’apparato cardiocircolatorio e in generale preparando il corpo al parto, ma permette di avere una migliore consapevolezza corporea ed a stimolare la produzione di endorfine, così importanti per il buonumore.
È stato appena pubblicato un agile ebook (scaricabile gratuitamente qui), in cui vengono descritti i benefici dell’attività fisica per le donne in gravidanza ed in cui trovare suggerimenti e opinioni di alcuni professionisti (è presente il dott. Luca Mazzotta in qualità di psicologo, insieme a medici, nutrizionisti, ginecologi ecc).
Si è già parlato di depressione e gravidanza in questo sito, sottolineando come si ponga poca attenzione a tale disturbo durante la gravidanza, a differenza dell’attenzione che ultimamente viene posta nel periodo che segue la nascita del bambino. La gravidanza d’altro canto è sottoposta ad una certa pressione culturale, che obbliga a vederla come un momento di sola felicità. È invece innegabile che comporti un notevole e non sempre facile cambiamento nel proprio equilibrio psicosomatico e relazionale.
Proprio per questo, un’adeguata attività fisica durante la gravidanza aiuta a ristabilire un sano equilibrio psicosomatico. La mente infatti è strettamente connessa al corpo: si tratta di due sistemi integrati in costante comunicazione e interazione tra loro. Ad esempio quando si ha l’influenza la mente recepisce un certo tipo di segnali da parte del corpo (malessere diffuso, stanchezza, dolori, non si è in grado di fare ciò che si vorrebbe ecc.) e non è raro che questi segnali modifichino lo stato psichico in senso “simil-depressivo”. Ciò non significa che quando si ha l’influenza si soffra di depressione clinica, ovviamente. Allo stesso modo una persona che soffre di depressione invia al suo corpo dei segnali non adeguati al compito che è chiamato a svolgere.
Mente e corpo quindi sono strettamente interconnessi e la comunicazione avviene in entrambe le direzioni. Durante la gravidanza il corpo deve far crescere una nuova vita e deve prepararsi al parto: la mente quindi riceve sensazioni nuove ed è chiamata a rispondere in modo differente. Un buon equilibrio psicofisico è necessario affinché le sensazioni che la mente riceve dal corpo non vengano distorte da fantasmi interiori profondi e inconsci ed affinché la mente sia in grado di supportare il corpo nel nuovo compito che è chiamato a svolgere. Con l’esercizio fisico (ovviamente moderato) durante la gravidanza la mente si abitua a prestare attenzione ai cambiamenti che intervengono nel corpo, a familiarizzare con loro, ad integrarli in nuovi schemi corporei e motori ed a poter così interagire con il corpo in modo più adeguato e armonico.