Per chi è alla ricerca di uno psicologo e psicoterapeuta che possa occuparsi di una situazione di disagio, orientarsi nella moltitudine degli approcci offerti, soprattutto in una città come Milano, è diventato più difficile che mai.

La sofferenza psichica è mancanza di libertà, tortura, miseria della condizione umana. È una delle aree più difficili da trattare. Chiunque ne soffra sa bene quanta libertà gli costi. Non è mai semplice arrivare alle origini, alle cause di una nevrosi, di un disturbo psicosomatico, di una rigidità della personalità. Certamente esistono dei palliativi, ma questi non potranno mai raggiungere le cause e prevenire il “male”. Raggiungere ed estirpare la radice di un disturbo psichico, di una sofferenza, è un compito gravoso, sia per il paziente che per il terapeuta. Per questo motivo la faciloneria ha buon gioco, procurando spesso delusione e disperazione. Quando un compito è molto difficile, e per ottenerlo è necessario dedicare gran parte delle proprie energie, gli slogan del “tutto, subito e con poco sforzo” sono i più allettanti.

<<Perdi 10 kg in un mese – Addominali scolpiti senza fatica – Via la cellulite mentre dormi – Impara a suonare uno strumento in otto lezioni>>. Si è bombardati da decine di questi messaggi ogni giorno, e spesso questi messaggi colpiscono nel segno, sebbene si sia anche consapevoli della loro illusorietà e malafede. Purtroppo anche l’ambito della sofferenza psichica non è più immune da questo atteggiamento e credo che ciò avvenga proprio perché ottenere dei risultati soddisfacenti non sia cosa semplice.

D’altronde la nostra società è dominata sempre più dalla cultura dell’apparire, dell’avere, del successo, della velocità, del “chi si ferma è perduto”, del dover fare tutto senza rinunciare a niente. Tutto questo si pone in contraddizione con quanto una psicoterapia richiede: fermarsi a riflettere, con pazienza, rispetto, attenzione e interesse, su cosa stia accadendo dentro di sé.

La psicoanalisi offre un metodo terapeutico “profondo” che, se adeguatamente praticato, permette di comprendere la natura, le cause e le ragioni della sofferenza psichica, che si può esprimere attraverso una moltitudine di sintomi. I sintomi infatti, che possono essere psichici (ad esempio le fobie), psicosomatici (come alcuni disturbi sessuali quali impotenza, eiaculazione precoce, vaginismo, dispareunia ecc) o anche stati di sofferenza dovuti a problemi e difficoltà relazionali, non sono altro che la punta di un iceberg: quello che è visibile è molto meno di quanto resta nascosto al di sotto della superficie. Un buon percorso di tipo psicoanalitico permette di scoprire gradualmente, secondo i propri tempi, cosa si cela dietro al sintomo, cosa il sintomo ha manifestato e cosa molte volte “ha protetto”.

La psicoanalisi non si occupa di disturbi o patologie (sebbene si occupi di curarle), ma di persone che esprimono, attraverso il sintomo, un conflitto di cui non sono a conoscenza. In questi termini il sintomo può essere visto come una soluzione di compromesso all’interno del conflitto, soluzione che è divenuta a sua volta fonte di disagio. Come la febbre è la reazione dell’organismo ad un’infezione, necessaria per combattere l’infezione stessa, il sintomo psichico è a sua volta la reazione psichica ad un disequilibrio inconscio.

Una psicoterapia psicoanalitica cerca di scoprire le origini profonde ed inconsce del conflitto da cui il sintomo ha tratto energia restituendo così all’individuo la libertà di trovare soluzioni più adeguate. Nonostante si tratti di un percorso non sempre lineare, a volte duro e faticoso, la psicoanalisi è anche un percorso affascinante in cui è possibile, spesso per la prima volta nella propria vita, occuparsi di sé e sentirsi ascoltati realmente.

Dott. Luca Mazzotta

Homepage