Vanessa Babineau è una psicologa infantile. Il suo dottorato di ricerca è incentrato sulla salute mentale delle donne durante la gravidanza e sullo sviluppo mentale infantile durante i primi anni di vita. I suoi interessi clinici includono servizi di prevenzione e intervento per bambini e per le loro famiglie. Ha pubblicato un articolo, che propongo, riguardante la depressione in gravidanza.
Spesso si sente parlare di baby blues e depressione post partum mentre raramente si parla dei sentimenti di tristezza che possono colpire in modo più o meno grave le donne durante la gravidanza. Si tratta di un’esperienza piuttosto comune di cui si parla poco, che colpisce fino al 20% delle mamme in attesa. È molto difficile parlarne anche perché la gravidanza è associata ad un periodo molto felice e gratificante della vita di una donna. Ovviamente le cose possono anche stare diversamente. Le mamme in attesa spesso si fanno molte domande e sono preda di diverse preoccupazioni che spesso restano senza risposta e, peggio ancora, senza poter essere espresse.
La società spinge a vedere la gravidanza come un momento solo felice quindi non sorprende che le donne che si sentono depresse proprio durante una gravidanza possano sentirsi a disagio nel mostrare i loro sentimenti negativi e nel cercare il sostegno di cui avrebbero bisogno.
Ancora peggio: la famiglia, gli amici ed anche i medici tendono frequentemente ad attribuire i sintomi della depressione ai cambiamenti ormonali, lasciando così le donne inascoltate, frustrate e confuse. Il benessere delle donne in gravidanza richiede qualcosa in più dell’attenzione alla loro alimentazione, al loro sonno e ai loro ormoni: le loro emozioni profonde sono fondamentali. In altre parole: non è solo una questione fisica!
La depressione durante la gravidanza non è rara
Dato che la depressione colpisce una persona su quattro ad un certo punto della vita, non dovrebbe sorprendere che le donne possano soffrirne anche durante la gravidanza, in particolare quelle donne che hanno già sofferto di depressione prima di rimanere incinte. Infatti uno dei maggiori fattori di rischio per la depressione durante la gravidanza è aver già sofferto di questo disturbo. Altri fattori di rischio significativi includono problemi di relazione, eventi di vita stressanti, mancanza di risorse sociali ed economiche, complicazioni legate alla gravidanza oppure una gravidanza non pianificata.
Inoltre una depressione non curata durante la gravidanza può essere dannosa sia per la mamma che per il bambino. Per esempio, la depressione durante la gravidanza è stata associata al travaglio pretermine, alla mancanza di energia e di motivazione nel prendersi cura di se e del bambino, a neonati più difficili da calmare nonché a problemi di salute mentale e fisica sia per la mamma che per il figlio dopo gravidanza. Per non parlare poi del fatto che uno dei più grandi fattori predisponenti alla depressione postpartum è – come si può ben immaginare – proprio la depressione durante la gravidanza.
Cosa fare?
In primo luogo, è importante poter esprimere le proprie preoccupazioni parlandone con il proprio medico o col ginecologo (sperando che non attribuiscano il tutto solo alla componente ormonale…) o meglio ancora sarebbe indicato farlo con uno psicologo. È importantissimo poter ottenere ascolto e sostegno, perché le risposte al disagio esistono e vanno cercate.
Un sostegno psicologico o una psicoterapia durante la gravidanza possono essere realmente di aiuto e in molti casi possono evitare di ricorrere a farmaci e antidepressivi, il cui utilizzo andrebbe evitato durante la gestazione.