Secondo un nuovo studio condotto su oltre 51 mila adulti, la salute cardiovascolare delle persone ottimiste sembra essere migliore di quella dei pessimisti.

La professoressa Rosalba Hernandez, che ha condotto lo studio, ha detto:

“Le persone con i più alti livelli di ottimismo hanno il doppio delle probabilità di essere sani dal punto di vista cardiovascolare rispetto alle persone più pessimiste.

Questa correlazione resta significativa anche dopo aver effettuato degli aggiustamenti per tenere conto delle caratteristiche socio-demografiche e della presenza di eventuali psicopatologie.”

Gli ottimisti avevano anche migliori indici di massa corporea (BMI), erano più attivi fisicamente e fumavano meno.

I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista  Behavior Salute e Policy Review , provengono da un sondaggio su oltre 51.000 americani di diverse etnie di età compresa tra i 45 e gli 84 anni ( Hernandez et al., 2015 ). Queste persone sono state seguite per un totale di 11 anni, con dati raccolti ogni 18 mesi.

I ricercatori hanno scoperto che più le persone sono ottimiste, migliore è la loro condizione fisica generale.

Le persone più ottimiste avevano il 76% di probabilità in più di avere punteggi di salute all’interno del range ideale. Una volta che i fattori demografici come l’età, il reddito e l’istruzione sono stati presi in considerazione, il legame tra salute e l’ottimismo è diventato addirittura più forte: le persone più ottimiste avevano il doppio della probabilità di avere punteggi di salute all’interno del range ideale.

L’ottimismo probabilmente aumenta la salute delle persone, perché gli ottimisti usano migliori strategie di coping, come essere maggiormente capaci di chiedere aiuto e di farsi supportare.

Gli ottimisti probabilmente hanno anche bassi livelli di stress psicologico, elemento molto importante che aiuta a mantenere il cuore più sano.

La professoressa Rosalba Hernandez ha detto:

“A livello di popolazione, questa differenza nella salute cardiovascolare si traduce in una significativa riduzione dei tassi di mortalità. Questi risultati suggeriscono che le strategie di prevenzione che riguardano il benessere psicologico possono essere determinanti al fine di migliorare la salute cardiovascolare degli americani del 20% entro il 2020.”

Articolo liberamente tratto da: http://www.spring.org.uk/2015/01/this-personality-trait-linked-to-a-healthier-heart.php

Per chi fosse ulteriormente interessato ai legami tra disturbi psichici e patologie del sistema cardiovascolare, si veda anche l’articolo: La depressione fattore di rischio per i problemi cardiaci .