La frequenza può essere di una o più sedute settimanali.
Viene concordata all’inizio della terapia e dipende dalle specifiche caratteristiche della singola situazione. Una singola seduta settimanale può finire il più delle volte con l’essere monopolizzata dal classico “resoconto degli eventi”: la possibilità di lavorare con continuità sui vissuti emotivi è ridotta e più faticosa. Vi è meno spazio per mettere a fuoco, cogliere, comprendere e approfondire i nessi tra uno specifico problema, una specifica situazione e gli schemi ricorrenti nella propria vita. Una psicoterapia psicoanalitica richiede solitamente una frequenza più elevata, ad almeno due sedute settimanali.
Va detto però che non sempre è necessario vedersi più di una volta a settimana: un percorso supportivo ad una singola seduta settimanale può essere sufficiente in alcune situazioni (spesso con gli adolescenti, oppure in un momento della vita particolarmente doloroso come quello che segue un lutto o una separazione, se questo non è complicato da una preesistente e importante difficoltà che il lutto o la separazione ha messo in luce), che vanno attentamente valutate nella fase di consultazione iniziale.
Attenzione però: una frequenza più elevata non significa una maggiore gravità della situazione, anzi solitamente è il contrario: disturbi molto gravi possono non beneficiare di una frequenza elevata.