Ricordiamo brevemente dieci interessanti e simpatiche ricerche di psicologia, pubblicate nel corso dell’anno che sta per concludersi.
1. I narcisisti possono essere empatici?
I narcisisti (da non intendersi come categoria clinico-patologica) solitamente sono meno interessati alle sofferenze o in generale alle emozioni degli altri. Uno studio pubblicato nel 2014 però ha trovato che è possibile rendere maggiormente empatici i narcisisti se si riesce a trovare la giusta chiave d’accesso. Erica Hepper, autore dello studio, ha spiegato: “Se i narcisisti vengono incoraggiati a considerare la situazione dal punto di vista del loro compagno di squadra o del loro amico, sanno rispondere in un modo molto più adeguato ed empatico del solito”. Non è che i narcisisti non siano capaci di sentire i sentimenti altrui, è che spesso la prospettiva altrui vene automaticamente esclusa dalla percezione della realtà circostante, che in questo modo si presta maggiormente ad ospitare meccanismi difensivi di proiezione di contenuti interni scissi e non graditi o non compatibili con la rappresentazione predominante del sé. Articolo originale
2. Qual è l’emozione che dura di più e perchè?
La tristezza, componente fondamentale della depressione, è l’emozione con la durata maggiore, secondo uno studio che ha indagato perché alcune emozioni durino di più. Nello studio, mentre il disgusto e la vergogna tendevano a passare entro 30 minuti, la tristezza proseguiva mediamente per 120 ore. Saskia Lavrijsen, coautrice dello studio, ha spiegato: “La tendenza alla ruminazione è la causa centrale del perché alcune emozioni durino più a lungo di altre”; quindi quelle emozioni associate a più alti livelli di ruminazione durerebbero più a lungo. Articolo originale
3. Dieci semplici abitudini in grado di far stare meglio
Ecco dieci abitudini e caratteristiche psicologiche personali che la ricerca scientifica avrebbe dimostrato essere significativamente correlate ad un maggior grado di benessere:
1) Giving: fare qualcosa per gli altri
2) Relating: relazionarsi agli altri
3) Exercising: prendersi cura del corpo
4) Appreciating: interessarsi a ciò che accade nel mondo intorno
5) Trying out: imparare cose nuove
6) Direction: avere obiettivi per il futuro
7) Resilience: trovare il modo di affrontare le avversit
8) Emotion: essere ottimisti
9) Acceptance: essere a proprio agio con se stessi
10) Meaning: fare parte di qualcosa di più ampio
4. Solo un grammo di curcuma migliora la memoria nel giro di sei ore
Un solo grammo di curcuma a colazione, secondo uno studio taiwanese pubblicato nel 2014, migliorerebbe la memoria nelle persone con intolleranza glucidica (una condizione intermedia tra il diabete di stato 2 e la normalità, detta prediabete). Il professor Wahlqvist, che ha condotto lo studio, ha così spiegato i risultati: “Abbiamo scoperto che questa minima aggiunta di curcuma alla colazione migliorerebbe per sei ore le prestazioni dovute alla memoria di lavoro nelle persone più anziane”. Il giallo caratteristico della curcuma è dovuto alla presenza (in concentrazione che varia dal 3 al 6%) di una sostanza chiamata curcumina: si pensa sia proprio la curcumina ad avere un effetto positivo nel ridurre i problemi di memoria associati alla demenza senile. Articolo originale
5. Il numero di figli che rende maggiormente felici i genitori
Se il primo e il secondo figlio fanno aumentare di molto la felicità di mamma e papà rispetto ai livelli che avevano un anno prima della loro nascita, ciò non si ripeterebbe col terzo. Col terzo figlio la felicità aumenterebbe sino ad un anno dopo la nascita, per poi ritornare ai livelli pre-nascita. Sempre secondo lo studio pubblicato nel 2014, i genitori che registrerebbero i maggiori incrementi di felicità sarebbero quelli di età compresa tra i 35 e i 49 anni. Articolo originale
6. Due qualità personali più importanti dell’intelligenza per avere un alto rendimento a scuola
Le caratteristiche di personalità legate all’apertura all’esperienza e alla coscienziosità sarebbero quattro volte più importanti dell’intelligenza nel predire il successo scolastico. Le persone con un maggiore grado di apertura alle esperienze hanno più probabilità di essere fantasiose, sensibili verso i loro sentimenti, intellettualmente curiose e cercatori di varietà. Le persone coscienziose contemporaneamente sono maggiormente disciplinate, diligenti e brave a pianificare il futuro (v. articolo su questo sito).
7. La perdita di memoria nell’Alzheimer può essere rallentata con un nuovo trattamento
Secondo un piccolo studio esplorativo di quest’anno, effettuato su dieci pazienti, sarebbe possibile rallentare il trend – e forse invertire – di perdita di memoria dovuta alla malattia di Alzheimer grazie ad un nuovo trattamento che utilizza una combinazione di terapie personalizzate che includevano esercizio fisico, ottimizzazione del sonno, yoga, stimolazione cerebrale e assunzione di integratori come vitamina D3 e melatonina. Nel giro di 3-6 mesi di trattamento nove pazienti su dieci hanno registrato miglioramenti, sia soggettivi che oggettivi, nella loro memoria. Articolo originale
8. Marito o moglie? La felicità di quale dei due partner è più importante per il matrimonio
Per la qualità della vita coniugale sembra che la felicità della moglie conti più di quella del marito. Quando la moglie si sente soddisfatta specificamente della sua vita matrimoniale, la felicità del marito migliora in generale, indipendentemente dal suo giudizio sul matrimonio. Deborah Carr, autrice dello studio, spiega: “Penso che questo risultato sia dovuto al fatto che quando la moglie è soddisfatta del proprio matrimonio tenda a fare molto di più per il marito, e questo ha un effetto sulla vita di quest’ultimo”. Quando le mogli non sono soddisfatte della loro vita coniugale, ciò si ripercuote sulla qualità della vita in generale dei loro mariti. Il contrario sembrerebbe meno vero. Secondo la professoressa Carr: “Gli uomini tendono a parlare meno delle loro relazioni e delle loro emozioni così accade anche che i loro livelli di insoddisfazione coniugale non raggiungano direttamente le loro mogli”. Articolo originale
9. Bere cioccolato per evitare la perdita di memoria legata all’età
Secondo uno studio del 2014 i flavonoidi del cacao – contenuti ad esempio in una normale tazza di cioccolata calda – possono invertire la perdita di memoria dovuta all’età: si tratta della prima prova diretta che il declino della memoria può essere contrastato con un semplice cambiamento di dieta. Il professor Piccolo, uno degli autori dello studio: ha così illustrato i risultati: “Un partecipante che all’inizio dello studio aveva la memoria di un tipico sessantenne, dopo tre mesi aveva la memoria di una persona di 30 o 40 anni”. Articolo originale
10. Perché si deve parlare con gli sconosciuti
Evitando di conversare con gli estranei durante gli spostamenti quotidiani sui mezzi pubblici, le persone potrebbero perdersi qualcosa di piacevole. Uno degli autori dello studio, pubblicato nel 2014, il professor Nicholas Epley, ha spiegato: “Relazionarsi con gli sconosciuti su di un treno non può certo portare gli stessi benefici che hanno le relazioni a lungo termine con gli amici, ma i pendolari che hanno partecipato allo studio si sono sorpresi nel trovare che parlare con gli altri passeggeri fosse l’attività più piacevole da fare in quel contesto”. Più piacevole che ascoltare musica, leggere un libro, un giornale o chattare con lo smartphone. Articolo originale
Liberamente tratto da Psyblog